Il 14 giugno 2023 ECHA ha aggiunto due sostanze chimiche all’elenco delle sostanze estremamente preoccupanti. Una è tossica per la riproduzione e l’altra è molto persistente e molto bioaccumulabile. Sono usate, ad esempio, in inchiostri e toner e nella produzione di prodotti in plastica.

 

La Candidate List ora contiene 235 voci di sostanze chimiche che possono danneggiare le persone o l’ambiente.

Le aziende sono responsabili della gestione delle sostanze chimiche in modo sicuro e di fornire informazioni sufficienti ai propri clienti e ai consumatori.

 

Sostanze aggiunte alla Candidate List il 14 giugno 2023:

 

Nome della sostanza Numero CE Numero CAS Motivo di inclusione Esempi d’uso
Diphenyl(2,4,6-trimethylbenzoyl)phosphine oxide 278-355-8 75980-60-8 Tossico per la riproduzione (Articolo 57c) Inchiostri e toner, prodotti di rivestimento, prodotti fotochimici, polimeri, adesivi e sigillanti e riempitivi, cerotti, argilla da modellare
Bis(4-chlorophenyl) sulphone 201-247-9 80-07-9 vPvB (Articolo 57e) Produzione di prodotti chimici, prodotti in plastica e prodotti in gomma

 

 

Conseguenze della Candidate List

Sotto il REACH, le aziende hanno obblighi legali nel momento in cui una sostanza, in quanto tale o in una miscela o articolo, viene messa in Candidate List.

I fornitori di articoli contenenti una sostanza in Candidate List al di sopra di una concentrazione dello 0,1 % (peso/peso) devono fornire ai propri clienti e ai consumatori informazioni per poterli utilizzare in modo sicuro. I consumatori hanno il diritto di chiedere ai fornitori se i prodotti che acquistano contengono sostanze estremamente preoccupanti.

Importatori e produttori di articoli dovranno notificare all’ECHA se il loro articolo contiene una sostanza in Candidate List entro sei mesi dalla data in cui è stata inclusa nell’elenco (14 giugno 2023 in questo caso).

I fornitori di sostanze in Candidate List, in quanto tali o nelle miscele, devono fornire ai propri clienti una scheda dati di sicurezza.

In base alla direttiva quadro sui rifiuti, le aziende devono anche notificare all’ECHA se gli articoli che producono contengono sostanze estremamente preoccupanti in una concentrazione superiore allo 0,1 % (peso/peso). Questa notifica è pubblicata nel database SCIP.

 

 

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