ECHA

Aggiornamento della Candidate List

Il 25 giugno 2020 è stata aggiornata la lista delle sostanze candidate all’autorizzazione: l’ECHA ha aggiunto tre nuove sostanze a causa della loro tossicità per la riproduzione e una quarta a causa della sua tossicità come interferente endocrino.

L’elenco delle sostanze SVHC contiene ora 209 sostanze. 

Candidate List of substances of very high concern for Authorisation

Conferenza sui prodotti chimici più sicuri – online

E’ disponibile on line il contenuto della conferenza sui prodotti chimici più sicuri, che si è tenuta il 2 giugno 2020.

Sono disponibili anche le domande e risposte: l’ECHA ha risposto a 120 domande su sostanze pericolose nei prodotti, centri antiveleni e altri argomenti vari.

I comitati dell’ECHA sostengono la limitazione delle sostanze a base di silicio nei prodotti di consumo e professionali

È disponibile il parere consolidato dei comitati per la valutazione dei rischi e l’analisi socioeconomica a sostegno della proposta dell’ECHA di limitare l’uso dei ciclosilossani D4, D5 e D6.

La proposta mira a limitare l’immissione sul mercato di prodotti contenenti tali sostanze in concentrazioni superiori allo 0,1% in peso e potrebbe comportare una riduzione del 90% delle emissioni complessive nell’ambiente. I cosmetici sono la principale fonte di rilascio di D4, D5 e D6.

Il parere è stato inviato alla Commissione europea per il processo decisionale che avrà  tre mesi per elaborare un progetto di modifica dell’elenco delle restrizioni.

Consolidated opinion

 

Il RAC sostiene la limitazione delle microplastiche 

Il Comitato per la valutazione dei rischi (RAC) dell’ECHA sostiene la limitazione dell’uso di microplastiche aggiunte intenzionalmente, raccomandando nel contempo criteri più rigorosi per i polimeri biodegradabili. Il RAC ha adottato il suo parere sulla proposta dell’ECHA di limitare l’uso di microplastiche aggiunte intenzionalmente ai prodotti sul mercato UE, in concentrazioni superiori allo 0,01% in peso in peso. La proposta è stata considerata appropriata per ridurre le emissioni nell’ambiente.

 

Nel suo parere, il comitato ha raccomandato quanto segue:

– Polimeri biodegradabili: la proposta dell’ECHA ha stabilito metodi di prova specifici e ha superato i criteri per identificare i polimeri biodegradabili, che sono esclusi dalla restrizione.

– Uso di microplastiche come materiale di riempimento su campi in erba sintetica: il RAC ha raccomandato un divieto completo dopo un periodo di transizione di sei anni.

– La definizione di ” microplastica”: l’ECHA ha proposto un limite di dimensione inferiore ai 100 nanometri per una microplastica poiché i metodi analitici per rilevare le microplastiche nei prodotti (ovvero le miscele) sono ancora in fase di sviluppo. Il RAC ha raccomandato di non rendere necessario un limite di dimensione inferiore poiché la potenziale restrizione può essere applicata anche in altri modi, ad esempio guardando le materie prime nelle catene di approvvigionamento.

 

Il comitato per l’analisi socioeconomica (SEAC) ha concordato con la sua bozza di opinione, che sarà presto disponibile per la consultazione.

Sebbene i benefici non possano essere valutati in termini monetari, è possibile stimare l’efficacia in termini di costi della proposta. Ha osservato che l’inquinamento da microplastica è irreversibile e che un’azione tempestiva per ridurre le emissioni possa essere vantaggiosa per la società.

Per motivi pratici e per facilitare l’applicazione, il SEAC raccomanda un limite di dimensione inferiore ai 100 nanometri fino a quando non saranno disponibili metodi analitici adeguati.

 More

  

I comitati dell’ECHA raccomandano di limitare un sottogruppo di PFAS

Il comitato per l’analisi socioeconomica (SEAC) ha appoggiato la proposta norvegese di limitare l’uso dell’acido perfluoroesano-1-solfonico (PFHxS) per impedirne l’uso come sostituto di un altro PFOA, che sarà bandito da luglio poi. 

More | Annex 

REACH

Aggiornamento del format del piano di sostituzione

E’ stato aggiornato il format del piano di sostituzione per le domande di autorizzazione. È necessario, infatti, presentare un piano di sostituzione come parte della domanda di autorizzazione se esistono alternative adeguate, ma tali alternative non sono ancora tecnicamente o economicamente fattibili per il proprio uso specifico. Ciò aiuterà i comitati scientifici dell’ECHA a valutare meglio la domanda.

Il format aggiornato segue la sentenza del Tribunale relativa alla decisione della Commissione europea di autorizzare l’uso di pigmenti di piombo cromato. 

Formats | General Court case

  

Il resorcinolo non è stato identificato come sostanza estremamente preoccupante

Il Comitato degli Stati membri dell’ECHA (MSC) non ha accettato di identificare il resorcinolo come sostanza estremamente preoccupante (SVHC) a causa delle sue proprietà di interferenza endocrina. Ora, il comitato REACH della Commissione prenderà una decisione finale.

More

 

Nuova intenzione di identificare una sostanza estremamente preoccupante

Registry of SVHC intentions until outcome

CLP

Consultazione su classificazione ed etichettatura armonizzate

L’ECHA è alla ricerca di commenti sulle proposte armonizzate di classificazione ed etichettatura per:

La scadenza per i commenti è il 31 luglio 2020

 

La scadenza per i commenti è il 21 agosto 2020

 

Nuove proposte e intenzioni classificazione ed etichettatura armonizzate

Sono state ricevute nuove intenzioni per classificazione ed etichettatura armonizzate per:

Sono state presentate proposte per:

Registry of CLH intentions until outcome

INQUINANTI ORGANICI PERSISTENTI

Consultazione sui rifiuti contenenti inquinanti organici persistenti

La Commissione europea ha avviato una consultazione per aggiornare i valori limite di concentrazione di inquinanti organici persistenti nei rifiuti.

La scadenza per i commenti è il 7 agosto 2020.

Give comments 

 

PFOA vietato ai sensi del regolamento POP

L’acido perfluoroottanoico (PFOA), i suoi sali e i suoi composti sono stati vietati ai sensi del regolamento sugli inquinanti organici persistenti (POP). L’obiettivo è evitare l’esposizione dei cittadini dell’UE e dell’ambiente a questo gruppo di sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche.

Il divieto si applicherà dal 4 luglio 2020 e fa seguito a una decisione presa alla Convenzione di Stoccolma nel maggio 2019 e sostituirà la restrizione del PFOA ai sensi del REACH.

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