Da gennaio 2021 in poi, i centri anti veleno europei hanno richiesto ai notificanti un codice UFI (Identificatore Univoco di Formula): si tratta di un identificatore a 16 caratteri, che mette in relazione informazioni sul prodotto, i suoi impieghi, i suoi ingredienti e la sua tossicità

L’UFI può essere trovato sulle etichette dei prodotti di molti prodotti chimici usati tutti i giorni, come agenti di pulizia, vernici e adesivi. Aiuta i centri antiveleno ad identificare rapidamente il prodotto e i suoi componenti, in modo da fornire indicazioni sul trattamento corretto con maggiore facilità e rapidità.

Quali prodotti hanno un codice UFI?

Il codice UFI si trova sui prodotti classificati pericolosi in ragione dei pericoli fisici o per la salute ai sensi del regolamento dell’UE relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio. I prodotti classificati sono quelli che recano un pittogramma e che, se utilizzati in maniera non corretta, possono arrecare danni alla salute.

Tra i tipi di prodotti che possono essere contrassegnati da un codice UFI vi sono:

  • adesivi, quali adesivi comuni o adesivi più specifici per rivestimenti murali o per pavimenti;
  • prodotti per l’aria, dai deodoranti per ambienti alle candele profumate;
  • forniture per arti creative e artigianato, quali pitture a dito o per hobby;
  • prodotti per la pulizia e la manutenzione, sia per locali interni, come la cucina o il bagno, sia per spazi esterni, come terrazze o sentieri in pietra;
  • prodotti per la pulizia specifici, tra cui quelli per automobili o calzature;
  • detersivi per bucato, lavatrice o lavastoviglie e ammorbidenti per tessuti;
  • miscele per sigarette elettroniche;
  • prodotti chimici per il giardino, quali fertilizzanti vegetali e pesticidi;
  • prodotti per l’edilizia domestica, come il calcestruzzo e la malta;
  • vernici e rivestimenti;
  • combustibili, quali liquidi accendigrill e combustibili per lampade;
  • inchiostri e toner per stampanti.

L’eventuale assenza del codice UFI può essere dovuta al fatto che le società hanno tempo fino all’inizio del 2025 per aggiungerlo alle etichette se i loro prodotti sono stati immessi sul mercato prima del 2021.

Inoltre, il codice UFI non è presente sulle etichette, per esempio, dei cosmetici, come le tinture per capelli, gli shampoo o gli spray per capelli, e dei prodotti farmaceutici, che sono disciplinati da norme diverse.

#UFImattersEU

L’ECHA sta lanciando una campagna a livello UE per aumentare la consapevolezza sull’UFI. L’obiettivo è educare i genitori con i bambini piccoli, far capire loro cosa sia il codice UFI e come possa aiutarli in caso di incidente.

Gli incidenti che coinvolgono prodotti chimici quotidiani possono avvenire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, specialmente se ci sono bambini piccoli. In caso di incidente, è opportuno chiedere una consulenza medica immediata contattando il centro di veleno locale o in alcuni casi il medico.

Sulle etichette dei prodotti verrà riportato, gradualmente, un codice UFI di 16 caratteri (identificatore di formula univoco): verrà chiesto quando si richiede una consulenza medica. Il codice UFI aiuta i centri velenosi a identificare il prodotto e i suoi ingredienti più rapidamente in modo da poter fornire consigli accurati più velocemente.

Il codice UFI è già sulle etichette di molti prodotti, ad esempio molti prodotti per la pulizia, vernici, adesivi e fertilizzanti. Entro il 2025, tutti questi prodotti avranno il codice UFI – per aiutare a proteggere i cittadini europei.

Why the UFI matters for everybody#UFImattersEU